
(aprile 2016)


Credo che non ci sia gioia più grande per una madre che vedere il proprio figlio aprire le ali… Questa è la poesia con cui ha partecipato al Festival studentesco, era tra i più giovani, ma è riuscito ugualmente a classificarsi. Per me comunque aveva già vinto nel momento in cui si è messo a scrivere…. orgoglio di mamma….


(Letizia giugno 2014)
PASSI NELLA MEMORIA
Mi incammino nel bosco
aghi di pino e muschio
un invitante tappeto di benvenuto
accoglie i miei passi atletici
come sempre i miei sensi si acuiscono
il forte profumo di legno
mi obbliga a fermarmi
ricordi di vita lontana nel passato
taglialegna e giocattoli di legno
camere calde e profumate di resina
il crepitìo confortante del fuoco
calore di valori autentici
passi nella memoria…
Questo è l’ambiente
che nutre la mia anima
dove corpo e mente si rigenerano
allontanando la frenesia della città
e di un’era tecnologica
insensibile ai nostri ritmi.
L’albero della vita
gioca con i raggi del sole
lo abbraccio
per ricevere la sua forza
accarezzo la sua corteccia rugosa
esperienze di vita
mi siedo in grembo
alle sue radici contorte
ascoltando il mio respiro.
Ora posso riprendere il mio cammino.
(Letizia maggio 2014)


Letizia, maggio 2013

AUTUNNO
Steccati familiari lungo sentieri verdi
larici vellutati accarezzano i ricordi
rintocchi di campane danzano con le nuvole
grovigli di radici sul sentiero
come nella vita le relazioni
sospiro e guardo gli alberi
caldi e gioiosi
regalano il loro messaggio autunnale
festeggiano loro
ma anch’io sono rinata
molte volte qui
Aspetterò con gioia il bianco inverno
la pioggia
le giornate di noiosa quiete
per rinascere ancora
ritrovare nel silenzio te
(Letizia ottobre 2012)
PROFUMO DI BOSCO
Con altri occhi
guardo il mondo
vedo te
Con altri occhi
cammino tra la gente
vita che scorre
tra lacrime e sorrisi
mi ritiro nel silenzio
del bosco
profumo di legno
tagliato
chiudo gli occhi
ricordi caldi palpitanti
ritrovo la forza
con gli occhi del cuore
sento quel calore
familiare
profumo di biscotti
vestiti di bambole
tempo…da regalare
per guardare
negli occhi
per capire
Con altri occhi
vedo me stessa
e i miei errori
(Letizia settembre 2011)
EMOZIONI

Emozioni che emergono
e chiedono di essere ascoltate
in fondo, camminare è un andare
anche verso sè stessi.
I bastoncini spingono
verso nuove avventure
i puntali si aggrappano all’asfalto
stranamente invece di sofferenza
creano musica
nulla è come appare.
Emozioni
che vibrano dentro
che si riflettono fuori
come un sasso lanciato nell’acqua.
Il terreno non sempre omogeneo
come nella vita
il ritmo muta
la nuda terra viene ferita
dal passaggio atletico
nulla è come appare.
Silenzio
miele che calma l’anima
e toglie ogni sicurezza
come il buio di un momento.
Emozioni
che vibrano dentro
che si riflettono fuori
e chiedono di essere ascoltate.
(Letizia, 30 settembre 2007)
CAMMINANDO
il mio corpo rigido
imprigionato dalla quotidianità
lentamente comincia a sciogliersi
elegante nei suoi movimenti
libero verso l’orizzonte
è allora che chiudo gli occhi
il mio pensiero vola alto
tra le nuvole
lontano da me dentro di me
ruba il silenzio e la luce
me li offre
e con questi doni preziosi
torno serenamente alla mia vita.
(Letizia, agosto 2007)